L'idea e le sue caratteristiche:
la persona che mi ha affidato il rinnovo di questo tavolino in giunco (con struttura a doppio ripiano in vetro), è stanca del suo colore scuro e vorrebbe tanto che diventasse parte integrante dell'arredamento che caratterizza il suo grazioso atrio di casa, fatto su misura in legno tinto verde-azzurro.
La soluzione più facile e veloce per rinnovare il colore di questo tavolino sarebbe quella di andarlo a coprire direttamente con un primer e poi col colore giusto, ma diventerebbe inevitabilmente piatto e anonimo.
Il mio obiettivo invece, non è soltanto quello di raggiungere il colore giusto, ma anche di imitare il più possibile la tecnica di tinteggiatura del legno d'arredo circostante: velato non coprente sfumato con sovrapposizioni di verde azzurro.
Memorizzo il colore da raggiungere e do inizio a questo nuovo lavoro!
Come era prima:
il colore blu di questo tavolino è ben protetto da quello che ipotizzo essere uno strato lucido ed ostinato di gommalacca che con la pistola termica vado a rimuovere. Una volta fatto questo, riporto il giunco il più possibile al naturale con carta vetrata e...olio di gomito.
Le legature che fissano ortogonalmente i tubolari di giunco sono fatte in un materiale non carteggiabile, le ho trattate quindi con un primer per dare maggiore adesione al colore che andrà a ricoprirle.
Maschero la struttura del tavolino con la carta di giornale e nastro di carta adesivo tranne le legature che vado a ricoprire con lo spray della marca "Fleur Paint" pantone colore "Cape Town Blue".
È arrivato il momento di dare nuova luce e colore a questo oggetto!
Come è ora:
complice la buona memoria visiva per i colori, ho ricreato l'effetto velato tono su tono con tre mani di tre diversi verdi e azzurri. Asciugando l'eccesso di colore non assorbito con un panno morbido, ho ottenuto un gioco di sovrapposizione e trasparenza. Il colore ottenuto tramite velature è quasi quello da raggiungere.
Ad occhio - ossia, da come me lo ricordo - direi che ci siamo!
Ma è la finitura che determina il colore finale
Infatti ho conferito all'oggetto una patina del tempo iniziando con una spennellata di cera incolore per mobili che protegge e fa da base alla cera scura che ho steso successivamente, permettendole di scivolare via facilmente laddove non volevo si depositasse e ho avuto tutto il tempo di sfumarla con lo straccio e lavorarla a mio gusto e piacimento donando a questo tavolino quell'aspetto vintage un po' invecchiato dal tempo...
Inganno il tempo laddove si sarebbe fermato...
La persona che mi ha affidato questo lavoro di rinnovo è finalmente felice di entrare a casa sua, dove i colori del suo atrio, ora sono una cosa sola.
Non buttarlo via! Dare una nuova opportunità di esistere è possibile!
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